Stesso filo doppio nodo

Legato stretto stretto
stesso filo
doppio nodo
cinto intorno alla vita
la nostra
ancor più stretto
toglie l’aria
il respiro
come una corsa forte
come nuotar contro onde
stretto sulle nostre mani
sulla vita
sui fianchi
stretto per mai perderti
questo filo
lungo un amore

1 Comment

  1. Senza dubbio una delle liriche più riuscite del Cocco. L’autore, con un testo rivolto non più al travaglio dell’amore negato ma alla forza travolgente del sentimento nel suo acme, coinvolge il lettore con il suo “filo” portandolo fino all’ultimo verso in un climax ben riuscito. Da notare al v.3 l’allegoria di “cinto intorno alla vita”, insieme verbo e sostantivo, vita e girovita, quasi a rendere metaforicamente l’idea del doppio che si fa uno. Di spessore le similitudini ai vv. 6 e 7 che ben testimoniano l’ineluttabilità del sentimento che anima l’autore. Interessante anche l’epizeusi iniziale “stretto stretto” che torna al v.11 come geminatio “stretto per mai perderti”: un ridondare musicale in cui l’inizio e la fine dei versi vengono accompagnati ma non in un circolo chiuso e ottenebrante da cui l’uomo innamorato fugge per paura di perdere la libertà, bensì in un vortice in cui possono srotolarsi ancora infinitamente nella confortante certezza di una sfavillante vita, sulla scia di “questo filo lungo un amore”.

    Sono di parte, un po’.

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