Ovunque
mani che si intrecciano
sguardi muti, assenti
corpi senza peso
anime digitali
in fibre muscolari
organi
ovunque
occhi che si cercano
parole perse
irrilevanti consuetudini
arcipelaghi di uomini
routine che si dispiegano
su chilometri ferrati
ovunque
dentro infiniti cunicoli
teletrasporto alla moviola
solitudini a tempo
impazzire e poi rinascere
immaginare mondi migliori
sognare ad occhi aperti
sino alla prossima fermata
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