Non ricordo

E così mi feci grande,
eccessivamente adulto per girare con una scatola di colori

Fu una lenta ma inesorabile successione di responsabilità
che progressivamente occuparono
quei sempre più corti attimi di libertà

E fu così facilmente che passai da mescolare le tinte
a sovrapporre le cifre di conti e bollette

È il tempo che scorre
e c’è un tempo per ogni cosa
come dice la gente

Non ricordo precisamente il giorno
in cui smisi persino di sognare
ma fu senz’altro uno dei peggiori della mia vita.

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